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alla scoperta del benessere... giocando, esplorando e riflettendo!

Laboratori scuola dell'infanzia a Marino

Stimolare ed imparare con i laboratori per bambini

Pensare - Fare - Agire

Nella Scuola dell'Infanzia Cuore Immacolato, a Marino, Santa Maria delle Mole, come modalità di organizzazione delle attività viene utilizzata anche la modalità del laboratorio, termine che rimanda ad una polivalenza di significati: fa pensare all'idea del lavoro, ma anche alla capacità di agire per pensare e di pensare agendo.

Attraverso il laboratorio il bambino:

  • agisce
  • pensa
  • pensa facendo
  • pensa per fare

ATTIVITÁ

Sostenere le capacità singole ed individuali

Le attività didattiche hanno carattere ludico e sono calibrate sulle capacità collettive ed individuali dei bambini.

Le attività sono:

  • INGLESE
  • ATTIVITÁ MOTORIE
  • ATTIVITÁ PER COMUNICARE
  • ATTIVITÁ MANIPOLATIVE
  • ATTIVITÁ GRAFICO - ESPRESSIVE - PITTORICHE
  • GIOCO LIBERO
  • LABORATORI

I nostri laboratori didattici

I laboratori variano di anno in anno in quanto vengono definiti sulla base dei bisogni specifici dei bambini.

PROGETTO INGLESE

La finalità del progetto di lingua inglese alla scuola dell'infanzia è mirata a far familiarizzare i bambini con questa lingua, con i suoi suoni e con la pronuncia. L'apprendimento avverrà in un contesto informale e ludico, con insegnante madrelingua. Il percorso propone attività legate al vissuto dei bambini e alla programmazione annuale.

Gli obiettivi del progetto sono:

  • divertire i bambini per motivarli e quindi sviluppare interesse ed un atteggiamento positivo nei confronti della lingua
  • creare familiarità con i suoni, il flusso delle parole, il ritmo della lingua
  • memorizzare gruppi di parole ed espressioni semplici ma efficaci dal punto di vista comunicativo che facciano da fondamenta per un apprendimento futuro più articolato ed organico.

Il laboratorio di inglese ha lo scopo di promuovere un atteggiamento positivo nei bambini verso la lingua inglese, inoltre vuole arricchire il loro sviluppo cognitivo favorendo il contatto con un nuovo codice di comunicazione.

Le attività del progetto andranno a favorire la capacità di concentrazione, di ascolto, di memorizzazione e di collaborazione.

La metodologia seguita nei corsi non è sistematica e scolastica.

ATTIVITÁ MOTORIA

L'attività motoria viene svolta dalle insegnanti qualificati negli spazi adibiti a tale attività: tre palestre (aule magiche) attrezzate con materiale psicomotorio e pavimenti ricoperti da tappeti di sicurezza. ogni classe accede ad una di queste aule magiche con cadenza settimanale con un "sottogruppo - sezione" costituito da bambini della stessa età.

Poiché nel bambino tutto è espressione corporea e l'atto motorio non è un processo isolato e non ha significato se non in rapporto con il modo di essere della personalità nella sua totalità, le insegnanti propongono percorsi che, traendo spunto dallo sfondo integratore previsto dalla programmazione lo coinvolge nella sua globalità.

E' attraverso il canale espressivo privilegiato, proprio quello corporeo, che il bambino entra in rapporto con la realtà, ne prende gradualmente coscienza, imparando ad esprimere, simbolizzare, concettualizzare con prospettiva realmente formativa.

ACCOGLIENZA

Io... con gli altri....

L'ingresso alla scuola dell'infanzia costituisce l'inizio di un nuovo cammino che vede il bambino in un nuovo ambiente e in relazione con persone che non appartengono al suo contesto familiare, e nel quale si attiva quindi una nuova percezione dell'io.

Il momento dell'accoglienza, attraverso una collaborazione scuola-famiglia, facilita il processo di separazione dall'adulto, consolida il processo di "distanziamento" che è alla base del processo di socializzazione.

E' importante quindi personalizzare il momento dell'accoglienza di ciascun bambino attraverso riti, tempi, attenzioni individuali per aiutarlo in questo.

Accoglienza significa anche accogliere la famiglia, renderla partecipe della vita scolastica condividendo momenti di scambio di informazioni, di festa e di gioco insieme perché il bambino si senta emotivamente ed affettivamente "accolto" dagli adulti di riferimento attraverso l'esperienza educativa delle relazioni.

GIOCO SIMBOLICO

Attraverso il gioco il bambino conosce, apprende, si misura ed estende le proprie capacità; il gioco è una continua palestra fisica, cognitiva e sociale.

Durante la giornata il bambino vive momenti di gioco libero o strutturato nel grande e nel piccolo gruppo.

Le principali attività possono essere:

  • Il gioco euristico, quello della scoperta e della stimolazione sensoriale.
  • Il gioco del movimento dove sperimentano il "rischio controllato"
  • Gioco simbolico del "far finta"

PITTURA

I bambini hanno la  possibilità di esplorare vari materiali quali tempere, colori a dita, acquarelli, pennarelli, matite e tecniche diverse, dal collage alla pittura.

Si utilizzano gli strumenti più disparati e creativi (dal pennello, alle spugne, alle mani) che il bambino può scegliere autonomamente in base alla sua curiosità e alle proprie preferenze. Queste attività favoriscono lo sviluppo della creatività e della motricità fine, oltre ad ampliare la conoscenza che il bambino ha del mondo.

SICUREZZA

L'obiettivo formativo generale è quello di aiutare il bambino ad avere una cultura alla prevenzione dei rischi e degli incidenti. Il percorso comprenderà il riconoscimento di pericoli che si possono incontrare nei vari luoghi, essere in grado di conoscere alcuni segnali di pericolo e l'imparare ad assumere dei comportamenti corretti per evitare incidenti.

Si partirà dalle loro esperienze e comportamenti di rischio e con il dialogo, il confronto di ipotesi, spiegazioni si cercheranno soluzioni e comportamenti corretti, attraverso delle simulazioni di pericolo impareranno quale azione tenere.

Utile sarà renderli consapevoli dei segnali di pericolo che incontrano nell'ambiente scuola, casa, strada.

Inoltre rivisiteremo assieme ai bambini il piano di Emergenza della scuola nelle due forme terremoto e incendio; con allarme, evacuazione e i centri di raccolta.

LETTURA

Lettura di immagini, ascolto e racconto di storie: queste esperienze costituiscono delle tappe del processo di simbolizzazione che sollecitano l'espressività, la creatività e l'elaborazione fantastica del bambino, a partire da una relazione gratificante e positiva con l'educatore che agisce da elemento di facilitazione, così che i piccoli inseriscano queste attività all'interno del loro mondo ludico e tra le esperienze che danno loro piacere.

Raccontare fiabe al bambino serve per arricchire la sua vita: stimolare l'immaginazione, sviluppare l'intelletto, chiarire le emozioni, suggerire soluzioni ai problemi che lo turbano, promuovere la fiducia in se stesso e nel suo futuro.

Le fiabe, raccontate nella loro forma originale, possiedono un forte valore formativo: mentre intrattengono e divertono, gli permettono di conoscersi e favoriscono lo sviluppo della personalità.

PSICOMOTRICITÁ

Si gioca con il corpo e per il corpo in uno spazio attrezzato e idoneo ad un percorso di crescita motoria e psichica.

Il corpo diventa mediatore di conoscenza poichè l'intelligenza si sviluppa attraverso schemi senso-motori e tutta l'esperienza è centrata sulla ricerca di contrasti primari quali salire-scendere, apparire/sparire, chiudere/aprire.

Obiettivo generale: l'attività mira a far esprimere e rielaborare nel bambino la propria storia personale inscritta nel corpo.

Tipologia delle attività:

  • gioco spontaneo
  • espressività dei bambini che vivono e sperimentano in prima persona azioni e relazioni

Specifiche:

  • ambiente caldo, piacevole, accogliente
  • materiali morbidi e colorati
  • i bambini giocano a piedi nudi

MANIPOLAZIONE E COLORE

Le attività grafiche , pittoriche e plastiche sono lo strumento privilegiato per introdurre il bambino ai linguaggi della comunicazione e espressione visiva. Il  disegno non è solo finalizzato alla sola espressività spontanea, è necessario farne una valutazione globale in relazione a quanto percepito e scoperto nel proprio ambiente, al bisogno di espressione, all'elaborazione di una comunicazione, un messaggio, usando le codificazioni apprese dell'ambiente, oppure operando modificazioni operative e personali.

L'insegnante crea percorsi didattici che consentono di esplorare mezzi e sperimentare tecniche diverse escludendo gli interventi che possono creare stereotipie.  In uno spazio appositamente organizzato i bambini hanno la possibilità di sperimentare e lavorare attraverso i propri sensi, con materiali diversi che vanno dalla creta alla pastella, all'acqua alla farina, al riso, la sabbia, la carta e le stoffe.

TEATRO

Il percorso di gioco teatro infanzia nasce con l'intento di portare i piccoli partecipanti, attraverso il gioco interattivo esplorativo, in un viaggio attraverso le fiabe.

Alcuni degli obiettivi sono:

  • sviluppare competenze relazionali
  • sviluppare la conoscenza del proprio corpo in azione, corpo comunicativo ed espressivo
  • promuovere il gioco come mezzo didattico ed espressivo
  • sviluppare competenze relazionali
  • sviluppare la conoscenza del proprio corpo in azione
  • promuovere il gioco come mezzo didattico espressivo

ANIMAZIONE MUSICALE

La finalità del progetto di animazione musicale, seguita da insegnanti qualificati, è quella di sviluppare un'attività educativa di tipo ludico-espressivo, al fine di far vivere al bambino un'esperienza musicale diretta, nel quale giocare e potersi esprimere; un progetto ludico attivo nel "fare", all'interno del quale verrà stimolata l'espressività spontanea del bambino e gradualmente i vari processi cognitivi.

L'educazione della musicalità di base dei bambini, inoltre, deve essere sperimentata attraverso l'esperienza diretta e il gioco con piacere, con gusto, sfruttando la naturale relazione tra musica e movimento e non come "grammatica" da insegnare, soprattutto in età prescolare.

OGGETTI - FENOMENI - VIVENTI

I bambini elaborano la prima organizzazione fisica nel mondo esterno attraverso attività concrete che portano la loro attenzione sui diversi aspetti della realtà, sulle caratteristiche della luce e delle ombre, sugli effetti del calore.

Osservando il proprio movimento e quello degli oggetti, ne colgono la durata e la velocità, imparano ad organizzarli nello spazio e nel tempo e sviluppano una prima idea di contemporaneità.

Toccando, smontando, costruendo e ricostruendo, affinando i propri gesti, i bambini individuano qualità e proprietà degli oggetti e dei materiali, ne immaginano la struttura e sanno assemblarli in varie costruzioni; riconoscono e danno un nome alle proprietà individuate, si accorgono delle loro eventuali trasformazioni.

Gli organismi animali e vegetali, osservati nei loro ambienti o in microambienti artificiali, possono suggerire un "modello di vivente" per capire i processi  più elementari e la varietà dei modi di vivere.  Si può così portare l'attenzione dei bambini sui cambiamenti insensibili o vistosi che avvengono nel loro corpo, in quello degli animali e delle piante e verso le continue trasformazioni dell'ambiente naturale.

LE STAGIONI

Svilupperemo un percorso didattico volto all'osservazione della natura ed il suo cambiamento. le esperienze, in particolare se riferite all'osservazione della natura, sono una valida risposta alla curiosità ed al bisogno di esplorazione dei bambini che, nella quotidianità e ciclicità, possono così scoprire la realtà che li circonda, anche attraverso le trasformazioni naturali e metereologiche che si susseguono nel corso dell'anno scolastico.

Traguardi e competenze generali:

  • scoprire e conoscere le stagioni e le caratteristiche ambientali e climatiche che le caratterizzano
  • Individuare i mutamenti della natura con l'osservazione diretta e tramite immagini
  • comprendere gli aspetti mutevoli della natura attraverso l'ascolto e la rielaborazione di testi vari: racconti, filastrocche, testi poetici
  • conoscere la ciclicità delle stagioni e del ritmo applicato alla natura
  • rappresentare graficamente le stagioni e i loro elementi connotati
  • riconoscere le caratteristiche ed elementi tipici di una stagione realizzando lavoretti
  • esercitare la motricità fine
  • condividere esperienze legate all'ambiente e alle stagioni.

EDUCAZIONE AI VALORI

Riteniamo che l'importanza dei valori e il loro riconoscimento vanno promossi nella scuola, luogo in cui tutti i valori, non solo quelli proposti dalla famiglia, possono essere vissuti. I bambini rifletteranno su alcuni valori, quali la gentilezza, la tenerezza, il silenzio, il perdono, la volontà, il lavoro.

I diversi valori verranno discussi insieme ai bambini, partendo dagli aspetti che già conoscono e aiutandoli a identificarli nella loro esperienze quotidiane.

la riflessione verrà poi sostenuta da schede grafiche, racconti e drammatizzazioni.

La riflessione sui valori viene fatta a livello globale: sia collegialmente dalle insegnanti, sia con le famiglie, e con i bambini.

EDUCAZIONE ALIMENTARE

A seguito dei sempre più numerosi casi di bambini che hanno con il cibo un rapporto conflittuale, anche se non necessariamente si configurano dei disagi alimentari, abbiamo deciso di seguire il percorso di alimentazione.

Obiettivi generali:

Scoperta dell'identità corporea in relazione alle cose circostanti e agli alimenti; rinforzo delle capacità comunicative e potenziamento del linguaggio per descrivere gli alimenti con le loro funzioni e con il loro rapporto con il cibo; assumere conoscenze ed atteggiamenti positivi nei confronti delle regole di comportamento igienico; sviluppo delle capacità di distinguere, ordinare, classificare, quantificare gli alimenti; rafforzamento della propria identità attraverso il rispetto delle regole di vita comunitarie e di quelle di educazione all'alimentazione.

EDUCAZIONE STRADALE

L'educazione stradale offre molte e significative opportunità educative e didattiche: è infatti utile per formare una conoscenza matura e responsabile verso se stessi e gli altri. Il lavoro si svilupperà in modo da far partecipare attivamente i bambini all'elaborazione delle conoscenze e alla progettazione di situazioni - gioco molto coinvolgenti. La strada è di tutti, anche dei più piccoli.

L'interiorizzazione fin dalla prima infanzia dei comportamenti corretti da tenere sulla strada, assume un significato fondamentale nel percorso di crescita del bambino in qualità di futuro cittadino e di utente consapevole e responsabile del sistema stradale. Scopo di questa attività è pertanto quello di far conoscere ai bambini, attraverso il gioco, le regole dettate dal codice e dal buon senso, al fine di evitare incidenti a se stessi e agli altri.

NUMERO E SPAZIO

La familiarità con i numeri può nascere a partire da quelli che si usano nella vita di ogni giorno; poi ragionando sulla qualità e numerosità di oggetti diversi, i bambini costruiscono le prime fondamentali competenze sul contare oggetti o viventi, accompagnandole con i gesti dell'indicare, del togliere e dell'aggiungere.

Si avviano così alla conoscenza del numero e della struttura delle prime operazioni, suddividono in parti materiali e realizzano elementari attività di misura.

Gradualmente, avviando i primi processi di astrazione, imparano a rappresentare con simboli semplici i risultati delle loro esperienze.

Muovendosi nello spazio, i bambini scelgono ed eseguono i percorsi più idonei per raggiungere una meta prefissata scoprendo concetti geometrici come quelli di direzione.

Sanno descrivere le forme di oggetti tridimensionali, riconoscendo le forme geometriche e individuandone le proprietà.

Operano e giocano con materiali strutturali, costruzioni, giochi da tavolo di vario tipo.

PRELETTURA - PRESCRITTURA - PRECALCOLO

Nel corso dei precedenti anni abbiamo potuto constatare come i bambini, acquisite determinate competenze, abbiano il desiderio di conoscere lettere e numeri che ili circondano e che fanno parte della loro esperienza quotidiana. Uno degli scopi del nostro servizio educativo vuole proprio essere quello di partire dai bisogni di conoscenza dei nostri bambini per permettere loro di sentirsi sempre partecipi e protagonisti del loro crescere.

Obiettivi formativi:

  • conoscere i concetti topologici
  • sapersi orientare nello spazio-foglio e nello spazio quadretto
  • classificazione parole in base alla loro lunghezza
  • segmentare le parole in sillabe
  • distinguere la lettera da altri segni grafici
  • ricopiare una semplice parola in stampatello maiuscolo
  • denominare e scrivere i numeri fino a 10
  • ordinare in base a criteri di grandezza
  • capire il concetto di "insieme"

INSEGNAMENTO DELLA RELIGIONE

L'insegnamento della Religione Cattolica è occasione di sviluppo integrale della personalità dei bambini, perché apre alla dimensione religiosa, promuove la riflessione sul patrimonio di esperienze di ciascuno e contribuisce a rispondere al bisogno di significato.

La scuola dell'infanzia Maria Immacolata per "concorrere all'educazione armonica e integrale dei bambini e delle bambine" tiene presente e cura anche la dimensione religiosa dello sviluppo del bambino, in quanto è una scuola di ispirazione Cristiana, nella quale il Progetto educativo sta alla base della proposta educativa che si ispira al Vangelo di Gesù e quindi è ancorata ad una precisa visione della vita e della persona.

 L'insegnamento della Religione Cattolica nella scuola dell'infanzia dovrebbe essere recepito dall'alunno come un messaggio di gioia, di speranza e di apertura verso "l'Altro" e come tale dovrebbe essere vissuto.

Tre sono gli obiettivi specifici di apprendimento per l'insegnamento della Religione.

  • osservare il mondo che viene riconosciuto dai cristiani e da tanti uomini religiosi dono di Dio Creatore
  • scoprire la persona di Gesù di Nazareth come viene presentata dai vangeli e come viene celebrata nelle feste cristiane
  • individuare i luoghi dell'incontro della comunità cristiana e le espressioni del comandamento evangelico dell'amore testimoniato dalla chiesa.

PROGETTO CITTADINANZA E COSTITUZIONE

"Adotta un articolo della costituzione"

Art.3: "Tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono eguali davanti alla legge, senza distinzione di sesso, di razza, di lingua, di religione, di opinioni politiche, di condizioni personali e sociali. E` compito della Repubblica rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale, che, limitando di fatto la libertà e l'eguaglianza dei cittadini, impediscono il pieno sviluppo della persona umana e l'effettiva partecipazione di tutti i lavoratori all'organizzazione politica, economica e sociale del Paese."

La scuola fin dall'infanzia, è un terreno fertile per sviluppare relazioni significative e per favorire l'incontro di molteplici culture.

E' proprio nel rapporto con gli altri che il bambino impara l'importanza del rispetto e riconosce diritti e doveri che regolano la convivenza. Il bambino nella scuola dell'infanzia, sviluppa la propria identità personale e il senso di appartenenza alla propria comunità. Allo stesso tempo ha la possibilità di riflettere, confrontarsi con i coetanei, imparando e assumendo come valore la reciprocità e il rispetto. essere cittadini in questa prospettiva di apertura all'altro, implica l'acquisizione della consapevolezza che ciascuno è portatore di diritti inalienabili ma anche di doveri nei confronti di se stesso, degli altri e dell'ambiente. i diritti e i doveri devono "parlare" ai bambini attraverso esperienze 2vissute", offrendo loro la possibilità di sperimentare direttamente forme concrete di cooperazione in un clima scolastico dove la condivisione è incoraggiata attraverso la libertà di espressione e dove è favorita la partecipazione.

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